IL DOPOGUERRA ITALIANO
- La guerra ha lasciato un senso di risentimento generale. Nasce il mito della “vittoria mutilata”: l’Italia ha ottenuto le “terre irredente” (Trento e Trieste) ma non la città di Fiume e la Dalmazia.
- Disoccupazione e inflazione dilagano.
- Il 1919-1920 è il “biennio rosso”: sindacalisti e proletari (operai e contadini) scioperano, manifestano in piazza e occupano le fabbriche. La borghesia teme una rivoluzione comunista.
La misera vita dei braccianti poco prima dell’avvento del Fascismo in un tragico film, “Novecento”, di Bernardo Bertolucci.
- Nascono nuovi partiti politici: nel 1919 il PPI (Partito Popolare Italiano), cattolico; nel 1921 il PCI (Partito Comunista Italiano), rivoluzionario (a differenza del PSI o Partito Socialista Italiano, riformista).
BENITO MUSSOLINI
- Nasce nel 1883: inizialmente socialista e pacifista, poi nazionalista e interventista.
- Nel 1919 fonda il Movimento dei Fasci di combattimento e le squadre d’azione, gruppi armati che picchiano operai e contadini socialisti. Raccoglie pochi voti dagli ex-combattenti scontenti e della borghesia spaventata dalle proteste proletarie.
Ancora in “Novecento”, la rappresentazione dell’adesione al Fascismo di una famiglia di proprietari terrieri.
- Nel 1921 il Movimento diventa PNF (Partito Nazionale Fascista): si presenta alle elezioni ed entra in parlamento.
- Il 28 ottobre 1922 le “camicie nere” eseguono la cosiddetta “marcia su Roma”: si presentano al re Vittorio Emanuele III e pretendono di formare il nuovo governo. Il re glielo concede.
IL FASCISMO / 1
- Inizialmente è rispettoso della legge.
- Nel 1924, con l’assassinio del deputato socialista Matteotti, diventa effettivamente un’“associazione a delinquere”.
Il discorso di Matteotti al Parlamento (30 maggio 1924).
La risposta di Mussolini (3 gennaio 1925), per quanto ironica, a chi lo imputava di essere il mandante dell’assassinio di Matteotti, avvenuta il 16 agosto 1924.
Vengono quindi emanate le “leggi fascistissime”:
1. I partiti d’opposizione e i sindacati sono aboliti. 2. La libertà di stampa è soppressa. 3. Vengono istituiti una polizia segreta (OVRA) e un Tribunale speciale per condannare gli antifascisti. 4. La propaganda mira al consenso totale: organizzazioni giovanili (“Figli della Lupa”, “Balilla”…), colonie estive, tempo libero (sabato), programmi scolastici, radio e cinema… tutto viene “fascistizzato”.
Un cinegiornale mostra un corso di sci dell’Opera Balilla.
IL FASCISMO / 2
Una volta imposto il nuovo “ordine fascista”, Mussolini intraprende diverse iniziative in politica interna ed estera.
- L’autarchia, cioè l’autosufficienza economica, per evitare di importare prodotti dall’estero.
- La bonifica delle zone paludose, per produrre più grano (“battaglia del grano”).
Un cinegiornale mostra Mussolini mentre trebbia il grano in prima persona.
- La conquista della poverissima Abissinia (Etiopia) nel 1936.
Un cinegiornale mostra le truppe italiane alla conquista dell’Etiopia (presentata come una “liberazione”).
- L’alleanza contro il comunismo con la Germania di Hitler (il cosiddetto “asse Roma-Berlino”, poi divenuto “Patto d’acciaio”) e con il Giappone; di conseguenza, nel 1938, l’introduzione delle leggi razziali contro gli Ebrei (testo 1 e testo 2), che di fatto li condannano alla deportazione.
SCHEMA SUL FASCISMO ESERCITAZIONE SUL FASCISMO TESTIMONIANZE DI DONNE EBREE DEPORTATE